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In questo tempo in cui la pandemia non accenna ad arrestarsi, desidero assicurare la mia vicinanza a quanti stanno affrontando la malattia e le sue conseguenze economiche e sociali.

Il mio pensiero va specialmente a quelle popolazioni, le cui sofferenze sono aggravate da situazioni di conflitto.

Sulla scorta di una recente Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, rinnovo l’appello ad un cessate-il-fuoco globale e immediato, che permetta la pace e la sicurezza indispensabili per fornire l’assistenza umanitaria necessaria.

In particolare, seguo con preoccupazione il riacuirsi, nei giorni scorsi, delle tensioni armate nella regione del Caucaso, tra Armenia e Azerbaigian.

Mentre assicuro la mia preghiera per le famiglie di coloro che hanno perso la vita durante gli scontri, auspico che,

con l’impegno della Comunità internazionale e attraverso il dialogo e la buona volontà delle parti,

si possa giungere ad una soluzione pacifica duratura, che abbia a cuore il bene di quelle amate popolazioni.

Papa FRANCESCO – Angelus 19.07.20

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