In questa Giornata Internazionale dei Migranti, riflettiamo sulla vita delle oltre 280 milioni di persone che hanno lasciato il proprio Paese
alla ricerca di opportunità, dignità, libertà e vita migliore.
Questa migrazione è un potente motore di crescita economica, dinamicità e comprensione.
Ma la migrazione irregolare lungo rotte sempre più pericolose, spesso regno crudele dei trafficanti, continua ad avere un prezzo terribile.
Negli ultimi otto anni, almeno 51.000 migranti sono morti e altri migliaia sono scomparsi.
Dietro ad ogni numero c’è un essere umano: una sorella, un fratello, una figlia, un figlio, una madre o un padre.
I diritti dei migranti sono diritti umani e tali diritti devono essere rispettati senza discriminazioni.
Doppiamo fare tutto il possibile per prevenire la perdita di vite umane.
Dobbiamo provvedere agli sforzi di ricerca, di salvataggio e all’assistenza medica.
Dobbiamo ampliare e diversificare i percorsi di migrazione basati sui diritti.
Inoltre, abbiamo bisogno di un maggiore sostegno internazionale per gli investimenti nei Paesi d’origine:
la migrazione sia una scelta e non una necessità.
Non c’è una crisi migratoria, ma una crisi di solidarietà.
Oggi e sempre, salvaguardiamo la nostra comune umanità e garantiamo i diritti e la dignità di tutti.
Antonio GUTERRES – Segretario Generale ONU
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