Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha una grande responsabilità, ma questa situazione non finirà con lui. Ora dobbiamo piangere per le vittime israeliane e dovremmo farlo anche per Gaza.
Dietro ai fatti degli ultimi giorni si nasconde l’idea che noi israeliani possiamo fare quello che ci pare, tanto non saremo mai puniti. Continueremo indisturbati. Arresteremo, uccideremo, esproprieremo e proteggeremo i coloni impegnati nei loro pogrom. Visiteremo la tomba di Giuseppe, la tomba di Othniel e l’altare di Giosuè nei territori palestinesi, e naturalmente la Spianata delle moschee (chiamata Monte del tempio dagli ebrei), dove nel fine settimana precedente all’attacco c’erano più di cinquemila ebrei in occasione della festa religiosa del Sukkot.
Spareremo su persone innocenti, strapperemo gli occhi e le picchieremo. Continua nell’ ALLEGATO
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