È il motto di questo 17.mo viaggio internazionale di Francesco che porterà il papa in Svezia, dove, dal 31 ottobre al 1 novembre, commemorerà insieme ai luterani il quinto centenario dell’inizio della Riforma e celebrare i cinquant’anni di dialogo ufficiale tra luterani e cattolici. In poco più di 24 ore in Svezia Papa Francesco esorterà cattolici e luterani a “lavorare insieme e non settariamente”, come egli stesso ha anticipato in una lunga intervista concessa alla rivista dei Gesuiti svedesi “Signum” e a “La Civiltà Cattolica”.
Il viaggio inizierà nella mattinata del 31 ottobre, con l’arrivo all’aeroporto internazionale di Malmö, dove avverrà l’incontro col primo ministro svedese, Stefan Löfven. A Lund, dopo pranzo, il Pontefice si recherà in visita di cortesia alla famiglia reale di Svezia: ad accoglierlo al Kungshuset saranno il re Carl XVI Gustav e la regina Silvia.
Il pomeriggio proseguirà con l’attesa Preghiera ecumenica comune nella cattedrale luterana: la scelta del luogo, Lund, è dovuta al fatto che qui, nel 1947, fu fondata la Federazione Luterana Mondiale, mentre la data, il 31 ottobre, è il giorno in cui, secondo la tradizione, Martin Lutero affisse le sue 95 tesi sulla porta della Chiesa del castello di Wittenberg, nel 1517. Si arriva a questo evento dopo 50 anni di dialogo ecumenico: con i luterani, i cattolici hanno avviato il primo “tavolo bilaterale” dei dialoghi scaturiti dal Concilio Vaticano II; nel ’99 le due comunità hanno firmato la Dichiarazione congiunta sulla Giustificazione, che ha annullato dispute secolari fra cattolici e luterani, una pietra miliare cui guardano anche altre confessioni cristiane, e nel 2013 hanno approvato il documento “Dal conflitto alla comunione”, da cui scaturiscono la Preghiera comune e il tema del viaggio. Il programma del Papa prevede poi il ritorno a Malmö per l’evento ecumenico e l’incontro con le delegazioni ecumeniche alla Malmö Arena.
Martedì 1 novembre allo Stadio di Malmö, nella solennità di Tutti i Santi, la celebrazione in latino e svedese della Messa per la piccola comunità cattolica del Paese: si tratta di poco più dell’1% della popolazione totale, censita in circa 10 milioni di abitanti. In tarda mattinata il trasferimento all’aeroporto della città, per il rientro a Roma Ciampino.