Analfabetismo, povertà e corruzione sarebbero tra le principali cause dell’adesione, da parte di giovani maschi e femmine, al movimento jihadista armato. I giovani vengono reclutati per lo più da amici e famigliari, e in percentuale minore dagli imam. Lo rivela uno studio sul campo realizzato da un gruppo di organizzazioni religiose per il dialogo e la pace.
La liberazione, annunciata un mese fa, di ventuno delle oltre duecento ragazze rapite nell’aprile 2014 da militanti di Boko Haram a Chibok, ha riacceso i riflettori dei media occidentali sul gruppo estremista nigeriano. Il rilascio delle studentesse se da un lato evidenzia la crisi che il movimento integralista sta vivendo, dall’altro rivela che i vertici della setta islamista e il governo federale stanno negoziando. Come avviene il reclutamento dei suoi militanti e quali sono i fattori chiave che li spingono tanti giovani a unirsi al gruppo?
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