Carissimi Amici, cordiali saluti da Suihari.
E’ passato un anno dall’attentato al P. Piero Parolari, ma continua per noi missionari di Dinajpur la sofferenza di non poterci muovere liberamente. Il dover essere sempre accompagnati dalla polizia limita molto la visita ai villaggi e soprattutto non permette di stare con calma tra la gente, ascoltare e visitare le loro case, perché la polizia fa capire che ha altri impegni. Speravamo che fosse giunto il tempo della “liberazione”, ma proprio qualche giorno fa ho ricevuto dal segretario del Ministero dell’Interno una lettera in cui chiede altre misure per la nostra sicurezza, per es. incaricare uno che esamini chiunque voglia entrare in missione con il metal detector, un impianto di camere di sorveglianza all’interno della missione, maggior impianto di luci per la notte, se possibile un body guard personale… Questo fa capire che l’autorità governativa non è ancora del parere di togliere le misure stabilite per garantire la nostra sicurezza. Credo che almeno fino a dopo le feste di Natale continuerà questa emergenza.
Purtroppo la situazione politica è sempre molto precaria. Il partito al governo è sempre più autoritario, l’opposizione è sempre messa a tacere e accusata di fomentare disordini. Qualche giorno fa un giornale pubblicava dati che mostravano invece come i disordini e la corruzione sono soprattutto causati e registrati tra i membri del partito al governo. Non è dato alcun spazio al dialogo, continua soltanto un duro confronto che porterà alla fine allo scontro. Da ricordare che in gennaio ricorre l’anniversario delle elezioni molto contestate e per l’occasione non mancheranno manifestazioni e possibili disordini.
Che Dio ci doni tanta pazienza e tanta speranza: è Lui la nostra difesa, siamo nelle sue mani. Chiediamo anche a voi una preghiera.
A voi e ai vostri collaboratori “BUON NATALE e BUON ANNO“ e grazie per il vostro servizio missionario. Il Signore vi doni buona salute e tanta pace.
Un affettuoso abbraccio P.Gianni ZANCHI