Carissimi Amici,
ho appena scorso il bollettino on-line arrivato da poco.
Grazie anche per la notizia che avete messo della morte della nostra mamma.
Se ne è andata (come una candela che ha finito la cera e si spegne) la notte di Natale. Ha smesso di respirare alle 3,15h. Il Signore ha voluto che io e mia sorella con suo marito fossimo lì attorno a lei.
Mia sorella ha detto: “Si vede che quest’anno Gesù Bambino e la Madonna hanno avuto bisogno di un’ ostetrica per il Natale…” e, lei, – pronta – è corsa per esserci.
Vi sembrerà che siamo fuori testa, ma questa certezza ci ha dato – e ci sta dando – tanta serenità e pace.
Ci manca tanto e nella sua casa vuota (ancora per un bel po’) faremo fatica a orientarci, tuttavia stiamo sperimentando quanto sia vicina e ci guidi con una presenza “altra, più profonda, intima, tangibile” partecipata anche dalle tantissime persone che l’ hanno conosciuta e apprezzata nella sua attività professionale di levatrice e di infermiera.
Ringraziamo il Signore che ce l’ ha data come mamma e sorella maggiore nella fede e nella testimonianza di un esercizio della professione medica vissuta come impegno morale altissimo e missione al servizio totale e sublime della vita nascente e ‘oltre’.Sento che non sto esagerando: i tanti racconti che le persone ci hanno regalato e svelato dei momenti più intimi della nascita di un/a figlio/a o della malattia della sposa o di un familiare che aveva bisogno delle iniezioni, ci provano che lei ha sempre seminato fiducia, sostegno, speranza, serenità, amicizia, presenza incoraggiante, calore umano.
Le mamme, TUTTE LE MAMME, per il fatto stesso di essere passate attraverso l’esperienza delle maternità, sono su una corsia privilegiata nel cammino al Paradiso… Ed, oltretutto, hanno dalla loro la femminile IMMACOLATA connivenza della Mamma di Gesù!!!
Saranno aspetti ‘minori’… tuttavia sono parte fondamentale del nucleo portante della Fede Cristiana e non è affatto disdicevole metterli in risalto in situazioni come queste.
Carissimi, mi fermo qui per non tediarvi oltre!
Vi chiedo la carità di una preghiera per lei e per tutti noi che siamo nel dolore. Stai certo della nostra intercessione per te, la tua famiglia, i tuoi collaboratori, tutte le persone che lavorano lì negli uffici della curia diocesana, i/le missionari/e che incontrate e con i quali siete in contatto per via informatica.
Ci auguriamo vicendevolmente un 2017: bello, giusto, accogliente, aperto a tutto quello che E’ MEGLIO per le persone umane e il Pianeta TERRA.
Un abbraccio fraterno con amicizia Gian Luca CONTINI – Comboniano – Roma