EGITTO, CHI UCCIDE I COPTI? (Enrico Casale)

14-4«Con al Sisi è cambiato tutto o, forse, non è cambiato nulla». Così reagisce un esponente laico della Chiesa copta ortodossa alla notizia degli attentati di oggi, 9 aprile, in Egitto: il primo davanti chiesa di Mar Girgis a Tanta (25 morti), il secondo davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria (almeno 18 morti).

 «Sotto Mubarak – continua – le   condizioni di vita dei cristiani erano difficili. Il rais, per mantenersi al potere, favoriva le discriminazioni da parte delle frange più estremiste dell’Islam. Quando è caduto il suo regime, pensavamo che le cose fossero cambiate. Ma il Presidente Morsi e la Fratellanza musulmana ci hanno subito fatto capire che per noi non sarebbero stati tempi facili.                                                                                                                                                    L’articolo continua nell’ ALLEGATO