Proprio mentre l’Italia compie lo sforzo maggiore per perfezionare gli accordi con la Libia per espellere i migranti che non hanno diritto d’asilo e bloccare le partenze dalle sue coste, arrivano notizie inquietanti della situazione dei centri di detenzione in questo paese. Si tratta di un rapporto dell’Unicef che, precisa numeri e località, ma sostanzialmente non dice nulla di più di ciò che si conosceva già.
In Libia ci sono 34 centri di detenzione. Il governo ne gestisce 24, mentre i restanti sono controllati dalle amministrazioni locali. Esistono però diversi campi di detenzione non ufficiali diretti dai gruppi armati e il cui numero è ignoto. Gli osservatori internazionali hanno accesso a solo la metà dei centri e solo a quelli riconosciuti. Sugli abusi e le violazioni compiuti in questi centri le testimonianze sono ormai tante. Un successo del piano italiano potrebbe significare per i migranti che vi sono rinchiusi essere sottoposti a livelli ulteriori di violenza. L’articolo continua nell’ ALLEGATO