La visita di papa Francesco alla fine dello scorso novembre in Myanmar e Bangladesh assume un significato speciale, visto da quell’angolo di Lombardia che è la piccola diocesi di Crema (poco più dell’uno per cento della Regione, in termini di popolazione e di superficie), dove cerco di svolgere il mio servizio episcopale dall’aprile 2017.
Diocesi piccola, ma che ha dato alla luce decine di missionari e missionarie, che hanno operato in ogni parte del mondo: oggi sono ancora più di quaranta, anche se non tutti, per ovvie ragioni di età o di salute, sono in attività. Anche il Myanmar e il Bangladesh hanno visto (e, nel caso del Bangladesh, vedono tuttora) la presenza di missionari di origine cremasca. In Myanmar riposa p. Alfredo Cremonesi, nato a Ripalta Guerina il 16 maggio 1902, entrato prima nel Seminario diocesano e poi nel Pontificio istituto missioni estere (Pime), per il quale fu ordinato prete nel 1924. Come missionario del Pime partì per l’allora Birmania nel 1925, e vi rimase fino alla morte. Continua nell’ ALLEGATO
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