Cinque anni fa le elezioni parlamentari furono precedute da disordini gravissimi, con bombe incendiarie gettate negli autobus affollati, interminabili blocchi di ogni circolazione, e altre amenità del genere. Ma il partito al potere, Awami League (AL), non cedette di un millimetro, e organizzò le elezioni come le voleva. Il principale partito di opposizione, BNP, per protesta ritirò i suoi candidati, così AL s’impossessò del parlamento, pregando un terzo attore della vicenda, l’ondivago Jonota Party (Partito Popolare), di svolgere il ruolo di oppositore.
Cinque anni al potere senza opposizione organizzata hanno cambiato di molto il quadro politico e sociale. Siamo in pieno boom economico. I leader del principale partito islamico, Jamaat-ul-Islam, sono stati processati e impiccati per crimini compiuti durante la guerra del 1971; la leader del BNP è in carcere. Condannata a 5 anni di reclusione, ha fatto ricorso chiedendo l’assoluzione, e recentemente la Corte di livello superiore ha portato la condanna da 5 a 10 anni, mentre vari altri processi l’attendono, per altre accuse di reati. Continua nell’ ALLEGATO
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