Hanan Dacka, rifugiata siriana di 12 anni che vive in Brasile dallo scorso anno, correrà oggi a Brasilia portando la torcia olimpica. A seguito di un’accordo con l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, il Comitato Organizzatore dei Giochi olimpici di Rio 2016 ha selezionato Hanan per partecipare alla prima giornata della staffetta della torcia sul territorio brasiliano. Porterà la torcia lungo la Esplanada dos Ministérios poco dopo che la Fiamma olimpica lascerà il Palazzo Presidenziale. In un momento in cui il numero di persone costrette a lasciare la propria casa a causa di conflitti e persecuzioni è il più alto dalla seconda guerra mondiale, il fatto che Hanan porterà la torcia Olimpica attraverso Brasilia – spiega una nota dell’agenzia Onu – rappresenta un gesto di solidarietà verso i rifugiati in tutto il mondo. Il tratto brasiliano della staffetta della torcia, cominciato il 3 maggio, durerà per quasi 90 giorni, concludendosi con la cerimonia inaugurale prevista per il 5 agosto nello Stadio di Maracana, dove sarà accessa la pira olimpica.
Hanan, che è arrivata in Brasile nel febbraio del 2015, vive con la sua famiglia a San Paolo. Prima viveva nella città di Idlib, nel nord-est della Siria. Quando è scoppiata la guerra, sono fuggiti dal paese e hanno cercato protezione in Giordania, dove hanno vissuto per due anni e mezzo nel campo per rifugiati di Za’atari. La famiglia ha deciso di lasciare la Giordania ed è arrivata in Brasile nell’ambito del programma di visti umanitari speciali che consente ai sopravvissuti ai conflitti di viaggiare verso il più grande paese dell’America Latina e presen- tare lì richiesta di asilo. Ad oggi, circa 8.700 sono i visti speciali rilasciati dalle autorità brasiliane, e di questi oltre 2.000 vengono dalla Siria. Migrantes on line – 03.05.16