Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                 ci voleva la morte atroce e violenta di George Floyd, per farci capire che, nonostante la buona volontà di alcuni, le cose non cambieranno da sole e che il RAZZISMO, rimane uno dei grandi nemici con cui dovremo lottare. A costo di sembrare crudeli riportiamo le ultime parole di George, un uomo di 46 anni, ucciso da un agente di polizia statunitense che lo ha bloccato, premendogli il ginocchio sul collo con tutto il suo peso per quasi nove minuti:

«È la mia faccia, amico
non ho fatto nulla di grave, amico
ti prego
ti prego
ti prego non riesco a respirare
ti prego amico
qualcuno mi aiuti
ti prego amico
non riesco a respirare
non riesco a respirare
ti prego    (parte non comprensibile)
amico non respiro, la mia faccia
devi solo alzarti
non riesco a respirare
ti prego, un ginocchio sul mio collo
non riesco a respirare           Continua nell’ ALLEGATO


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