Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

i fatti che sono successi a Mondragone sono noti e comunque ad essi è dedicato il terzo articolo a pagina 8. tuttavia quanto è accaduto deve farci riflettere se e quanto la recente pandemia ha cambiato la nostra percezione di ACCOGLIENZA.

Sono significative la parole di don Osvaldo Morelli, direttore della Caritas della diocesi di Sessa Aurunca, alla quale appartiene anche la parrocchia di Mondragone: “La pandemia “ha fatto traboccare il vaso, perché questa situazione esiste da almeno una decina d’anni. Bisognava agire prima”.

Come sta avvenendo anche in tante altre situazioni, il CoViD-19 sta mettendo in evidenza il disagio che già esiste, acuisce le tensioni sociali che vi stanno sotto, facendo infine esplodere tutte le contraddizioni nel modo più violento ed improvviso.

Il caporalato, che per conto di imprenditori senza scrupoli sfrutta per 4 euro all’ora lavoratori bulgari che vivono ammassati in appartamenti piccoli e fatiscenti, pagando affitti in nero sono realtà conosciute da tempo. Il coronavirus ha semplicemente messo in evidenza che, anche se malati, i braccianti devono andare a lavorare perché non hanno alcun ammortizzatore sociale e quindi possono scegliere se morire di fame o morire di pandemia. Così il salto qualitativo è fatto, in quanto da schiavi passano ad essere untori.        Continua nell’ ALLEGATO

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