Padre DE VIDI è un missionario saveriano che, dopo aver diretto la rivista di educazione interculturale CEM-Mondialità, è ritornato in Brasile e lavora a Manaus, in Amazzonia. La sua è una riflessione puntuale sulla gravissima crisi che sta attraversando il gigante latinoamericano, scosso dalla corruzione e dal tentativo di rivincita delle classi più ricche su una politica che, per dodici anni, ha dato attenzione ai ceti più poveri. Grazie anche a lui per l’attenzione che ci ha dimostrato e auguri per il suo lavoro in periferia.
“Carissimi,
Il Brasile sta passando per una crisi che è un equivoco. E mi spiego. È stata lanciata l’operazione “Lava jato” (autolavaggio n.d.r.) contro la corruzione (tipo l’italiana “Mani pulite” degli anni ’90). L’operazione, iniziata per indagare sui partiti , specie sul Partido dos Trabalhadores, si è allargata alle statali e alle empresas (private). Risultato: in confronto ai corrotti di Lava jato, quelli di Mani pulite sono degli untorelli. Ma adesso è: i panni sporchi si lavano in TV. Disgustoso! La lettera continua nell’ ALLEGATO