Non è possibile rimanere indifferenti con il dolore di migliaia di persone che stanno morendo per mancanza di un’assistenza sanitaria dignitosa e per mancanza di responsabilità degli organi competenti.
Quando la pandemia del CoViD-19 è arrivata in Brasile, abbiamo visto come il virus approfondisce e smaschera ancor di più le disuguaglianze nel nostro Paese. Benché il virus sia democratico nel suo contagio, non lo è nella produzione e distribuzione di morte. Le vittime della pandemia si sono concentrate nelle periferie: gli stati del Nord e del Nordest, i quartieri e le regioni più “nere”, abitate cioè da discendenti di africani e caratterizzati da un alto tasso di povertà e resi vulnerabili per la mancanza di servizi pubblici e statali. Con una economia ormai devastata e il collasso nella salute pubblica, il governo Bolsonaro ha fatto ben poco per affrontare una tale situazione di calamità.I movimenti popolari fanno ciò che possono per organizzare i propri aderenti in azioni solidali, favorendo campagne per donare alimenti alle popolazioni più fragili che stanno soffrendo la fame. Il Movimento dei senza Terra, per esempio ha già donato più di 600 tonnellate di generi alimentari in diverse regioni del Paese. Continua nell’ ALLEGATO
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