Martedì scorso abbiamo vissuto un giorno 17 diverso dagli altri. In Cattedrale, durante una Messa celebrata dal Vescovo, Padre Gigi Maccalli, per 24 volte oggetto di veglie e preghiere, ha voluto ricordare e pregare per tutti coloro che ancora sono prigionieri e ostaggi di chi li ha rapiti. Ricordiamoli anche noi, sempre!
Per chi ha dimestichezza con la Bibbia, la città di Gerico evoca da subito 2 richiami
- Gerico è la porta d’ingresso nella terra promessa. Per il popolo d’Israele che ha camminato a lungo nel deserto, Gerico segna l’entrata nella terra della libertà.
- Gerico è anche il luogo più basso della terra perché situato -240 m (sotto il livello del mare), nella depressione del mar Morto. La città più bassa del pianeta Terra.
Queste 2 annotazioni di geografia biblica richiamano a me la mia recente vicissitudine di ostaggio. Al Qaida mi ha portato nel deserto per 2 lunghi anni, ma finalmente il mio esodo dalla schiavitù alla libertà si è concluso l’8 ottobre scorso. Sono arrivato a Gerico/libero! È stata un’esperienza di ‘abbassamento’ umano e spirituale, non ero mai caduto così in basso. Ma grazie a Dio ne sono uscito … certamente diverso, rinato.
Gerico è oggi questa cattedrale di Crema. Qui sono stato prostrato a terra, 35 anni fa, per essere consacrato e mandato come sacerdote per il mondo. Mai avrei pensato che quell’abbassamento sarebbe continuato fino alla condizione di prigioniero in catene. Qui oggi rinnovo idealmente il mio sì (le promesse sacerdotali) e celebro con la diocesi di Crema e il suo pastore, il vescovo Daniele, il mio grazie a Dio per la libertà ritrovata e il mio grazie a ciascuno di voi che mi avete accompagnato fedelmente per 2 anni con Veglie e marce di preghiera. Continua nell’ ALLEGATO
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