GIGLIANE, INVIATA DI UNA CHIESA «SAMARITANA E MADDALENA» (Maria Soave Buscemi)

4a. GiglianeIl 6 settembre una giovane donna del Mato Grosso è stata nominata dal suo vescovo coordinatrice e animatrice delle attività pastorali della parrocchia di Santa Cruz do Xingú. Non è un caso isolato, ma il frutto condiviso di scelte precise e di un cammino comunitario.

La prelatura di São Félix do Araguaia si trova nel cuore dell’Amazzonia legale del Brasile. Territorio di grandi conflitti a causa del latifondo e del capitalismo estrattivista dell’agrobusinnes sempre più violento, territorio del dolore dei popoli indigeni Xavantes, Tapirapés e Karajás. Fin dalla sua origine, con il vescovo Pedro Casaldáliga, la Chiesa della prelatura ha fatto chiaramente l’opzione del Vangelo tra le persone impoverite, per difendere la vita dei popoli e della terra. Pedro, tornato nel cuore di Dio poche settimane fa, abitava in una semplice casa di mattoni di fango e si muoveva con bicicletta, barca e autobus per essere umilmente presenza, ascolto e lotta tra le comunità di base lungo le grandi strade sterrate e lungo il fiume Araguaia. Una Chiesa, quella di Pedro, in comunione con “Pietro” di Roma, molto impegnata nell’annuncio-testimonianza mistico-politica del Vangelo e che ha vissuto la fatica ecclesiale che tutta la Chiesa dei poveri in America Latina ha sperimentato nei decenni passati.          Continua nell’ ALLEGATO

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