Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, carissimi,

ci sono voluti giorni e giorni prima che un quotidiano di grande tiratura come il Corriere della Sera si decidesse a pubblicare nelle proprie pagine la fotografia che abbiamo usato come apertura. Per giorni e giorni ha fatto il giro del web, prima di essere presa in considerazione come l’altra faccia dell’Italia di oggi. Ci tranquillizza di più vedere gli assembramenti per gli acquisti che gli assembramenti per fame. In realtà è una fotografia che ci imbarazza, perché dimostra che la situazione è esplosa e ci sta sfuggendo di mano. Ci troviamo di fronte ad un modello di sviluppo che non è più sostenibile. In quelle file non ci sono soltanto stranieri, ma il numero degli italiani è aumentato enormemente in quest’ultimo anno. Spesso sono uomini espulsi dal mondo del lavoro, completamente senza risorse. Sono il simbolo di una società dell’eccesso che è cresciuta a dismisura lasciando indietro un numero di persone sempre maggiore. Arriva a casa nostra la stessa disuguaglianza che c’è nel mondo e che fatichiamo a capire ed accettare.

È giunto il momento di ripensare una società dove il consumo vale più del lavoro. Certamente i sussidi sono fondamentali in questo momento drammatico con tanta gente che non ha il necessario per arrivare alla fine del mese, ma vanno pensati e collocati in un quadro sociale diverso.          Continua nell’ ALLEGATO

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