Don Bosco ha vissuto tempi non meno duri (epidemia inclusa!); con il suo “sistema preventivo” ha affrontato le intemperie e dato una risposta a livello internazionale all’emergenza educativa. Cosa dice agli educatori oggi?
Ci troviamo da anni nell’emergenza educativa e ogni giorno, purtroppo, la cronaca nera lo conferma. Qualcuno dà la colpa alla pandemia, ma tutt’al più ha solo amplificato la difficile situazione. Le emergenze ci sono state e ci saranno, tuttavia, se coprono decenni, si fa fatica a definirle tali. Per affrontarle non ci vogliono convegni su convegni, dibattiti su dibattiti, denunce su denunce, bensì un metodo chiaro e ispirato, uno stile acquisito, un modello – anche del passato – da attualizzare.
In questo periodo viene in mente Don Bosco (il cui ricordo è il 31 gennaio) che tra la metà e la fine dell’Ottocento ha vissuto tempi non meno duri (epidemia inclusa!); con il suo “sistema preventivo” ha affrontato le intemperie e dato una risposta a livello internazionale all’emergenza educativa. E ciò non vale solo per la Chiesa, lo sanno bene gli studenti e gli studiosi di pedagogia, nonché le istituzioni laiche che vi si ispirano, persino in Paesi dove i cristiani sono in minoranza! Cosa dice agli educatori di oggi? Continua nell’ ALLEGATO
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