SUD SUDAN
È l’impegno di padre Carlassare, missionario e futuro vescovo di Rumbek, ferito in un attentato. In cura all’ospedale di Nairobi gestito da medici del CUAMM, sta migliorando in fretta. Sempre molto lucido e sereno, ha dichiarato fin dall’inizio di perdonare gli aggressori e ha chiesto di pregare per le persone di Rumbek che soffrono più di lui. All’origine della violenza quasi sicuramente una questione tribale non risolta.
Nonostante padre Christian vivesse in un’altra regione e con un’altra etnia, quando l’8 marzo scorso il Papa lo ha nominato come vescovo di Rumbek, la gente ha reagito con grande gioia, anche perché la sede della diocesi era vacante dal 2011 quando morì l’allora vescovo Cesare Mazzolari, anch’egli missionario comboniano. Da tempo aspettavano di ricevere il pastore e quando poi è arrivato il 16 aprile, lo hanno accolto con grande gioia anche per il fatto che padre Christian ha un grande talento per il contatto umano. Non solo, ma in questi giorni ci sono stati molti incontri con diversi gruppi, con il clero, con tutte le persone che sono attive intorno alla città di Rumbek e nella diocesi. Quindi i preparativi per la sua consacrazione stavano andando per il meglio. Poi purtroppo c’è stato questo atto di violenza. Un atto di violenza immediatamente stigmatizzato dal presidente del Paese, Salva Kiir, che si è fatto presente, chiedendo indagini chiare e nel più breve tempo possibile. Continua nell’ ALLEGATO
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