QUANTO VIVIAMO LA TENTAZIONE DI TORNARE INDIETRO… (Sergio Di Benedetto)

3a. Quanto...Durante il viaggio in Slovacchia, papa Francesco ha incontrato i gesuiti del paese, a Bratislava. Come sempre accade, padre Spadaro ha dato un resoconto del dialogo tra il pontefice e i confratelli, edito nella sua interezza su “Civiltà Cattolica”. Il discorso – che ha fatto un poco di scalpore riguardo al riferimento ad alcuni prelati che “preparavano il conclave” – è in realtà uno dei più belli di quelli tenuti dal Papa nell’ultimo periodo.

Sono parole informali, nate da un confronto in un clima di serenità e amicizia, ma c’è un punto su cui mi piace ritornare perché credo tocchi sia la vita della Chiesa, sia delle singole comunità, sia dei singoli fedeli e riguarda quello che Bergoglio definisce la «tentazione di tornare indietro», definendo tale tentazione «una ideologia che colonizza le menti». Basta avere sott’occhio, anche distrattamente, certe cronache ecclesiali per renderci conto davvero come serpeggi questo fenomeno del voler guardare al passato, del voler riportare indietro le lancette dell’orologio. E da buon maestro spirituale il Papa coglie bene l’origine della tentazione, che è nella paura, la paura della libertà, diventando di fatto una paura della vita: «La vita ci fa paura. Ripeto una cosa che ho detto già al gruppo ecumenico che ho incontrato qui prima di voi: la libertà ci fa paura».          Continua nell’ ALLEGATO

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