l blitz di India e Cina per annacquare lo stop al carbone, I 100 miliardi di aiuti ai Paesi meno sviluppati rimandati al 2023, l’avvio del mercato del carbonio… Ma che cosa è davvero successo in Scozia? In questo lungo articolo, che per comodità dividiamo in due parti, un puntuale esame dei risultati di una delle più dibattute Conferenze sul clima.
Cop26, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow, si chiude il 13 novembre ai tempi supplementari con un colpo di scena finale. E non di quelli positivi: l’accordo c’è ma l’impegno all’uscita dal carbone e lo stop ai sussidi alle fonti fossili, inserito per la prima volta nella storia delle conferenze sul clima delle Nazioni Unite in una bozza iniziale che aveva galvanizzato i negoziati di Glasgow, viene ridimensionato a un rallentamento. Un blitz nelle stanze delle trattative ha modificato in extremis la proposta di accordo che circolava dalla mattina, blindata dalla presidenza britannica per 18 interminabili ore e sulla quale si era raggiunto un consenso a denti stretti. Continua nell’ ALLEGATO
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