Nell’ordinario delle comunità cristiane, manca spesso uno sguardo per le coppie conviventi che non abbia come primo e spesso unico scopo il matrimonio.
È appena terminato, a Roma, il decimo Incontro mondiale delle famiglie, con il quale si conclude l’anno Amoris Laetitia. In questi mesi, dunque, ci dovrebbe essere stata un’attenzione particolare al tema della famiglia nelle attività comunitarie, anche in sovrapposizione ai vari cammini sinodali. Varrà la pena allora porre luce su una situazione che interseca quella familiare e riguarda l’oggi in modo molto forte, ossia quella delle convivenze.
In Italia, nel 2020 si registravano un milione e mezzo di convivenze; un figlio su tre è nato in coppie conviventi. Continua nell’ ALLEGATO
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