La giunta militare maliana non intende lasciare il potere. Da quando è stato compiuto il primo golpe il 18 agosto del 2020, il Mali sta vivendo uno dei periodi più fragili della sua storia: 637 giorni di scontri armati, alleanze dissolte, e dure sanzioni economiche.
«Oggi i militari sono la nostra unica speranza – si leggeva sui cartelli branditi da centinaia di manifestanti radunati dalla giunta in piazza dell’indipendenza sabato nella capitale, Bamako –. Abbasso la Francia, abbasso la Minusma, abbasso l’Ecowas». Continua nell’ ALLEGATO
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