OGGI LA SOMALIA RIPROVA A VOTARE, MA CHI COMANDA NON SI CANDIDA (P. M. Alfieri)

6.1a. mappa_-_somalia3Più che le intese poté il denaro. Il rischio di perdere un pacchetto di aiuti da 380 milioni di euro del Fondo monetario internazionale ha portato i politici somali – divisi in appartenenze di clan e sottoclan in lotta tra loro da almeno tre decenni – ad accordarsi in fretta e furia per la convocazione delle elezioni presidenziali, più volte rimandate tra accuse e controaccuse.
Oggi, quindi, la Somalia torna ad eleggere il suo capo di Stato, un’elezione indiretta perché verrà decisa dai soli parlamentari e che consentirà quindi al Paese di accedere ai fondi del Fmi, e ai suoi politici di continuare a gestirli e a distribuirli in varie forme.          Continua nell’ ALLEGATO

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