“Carissime, carissimi,
scrivere una lettera con questo caldo e in questa stagione… Ma ha senso? Certo, me lo chiedo perché si ha la sensazione che in questo periodo TUTTI siano in vacanza e che questa situazione provochi uno stato di narcosi generalizzato, per cui non va in vacanza il nostro corpo, ma ci vanno anche il nostro cervello, la nostra coscienza, insomma tutto il nostro IO.
Per questo chiedo scusa agli Amici e ai lettori che non sono di Crema, se in queste righe citerò persone della mia città, ma mi preme ricordare chi, pur facendo vacanza, ha saputo e sa dare un senso a questo tempo tanto importante quanto fuggevole.
Voglio così cominciare dal nostro vescovo Daniele che, in compagnia di Mauro e di don Roberto, ha trascorso 15 giorni in Guatemala “sulle orme dei martiri del Quiché”, come ha scritto nella lettera di saluto. Continua nell’ ALLEGATO
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