RICORDANDO HIROSHIMA E NAGASAKI
Un minuto di silenzio e poi tre rintocchi della campana della pace.
Così ogni anno nel Parco Memoriale della Pace di Hiroshima
si celebra una cerimonia per ricordare il momento in cui,
alle 8.15 della mattina (1.15 di notte in Italia) del 6 agosto 1945,
gli Stati Uniti hanno sganciato sulla città la prima bomba nucleare della storia,
uccidendo centomila persone e radendo al suolo il 90 per cento degli edifici.
Altri centomila morirono nei mesi e negli anni successivi per le radiazioni.
Il 9 agosto, un secondo ordigno atomico fu sganciato su Nagasaki.
Morirono 40mila dei 240mila abitanti.
“Le armi nucleari non hanno senso tre quarti di secolo dopo. Dobbiamo chiederci cosa abbiamo imparato dal fungo elevatosi su questa città.
Le crisi con gravi sfumature nucleari si stanno diffondendo rapidamente, dal Medio Oriente al penisola coreana, all’invasione russa dell’Ucraina. L’umanità sta giocando con una pistola carica”.
Antonio Guterres (Segretario Generale ONU) – in occasione del 77° anniversario di Hiroshima e Nagasaki
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