Una testimonianza da Gaza: i bambini, gli anziani, le donne e gli uomini esultano per la “tregua”. Ma dopo? Come sarà la nostra vita?
Ci chiediamo come sopravvivere mentre non siamo ancora sopravvissuti alla morte, ora tutto è sconosciuto e spaventoso finora. Per 15 mesi abbiamo aspettato la notizia del cessate-il-fuoco. Mentre scrivo sento i festeggiamenti delle persone per strada: fischi e canti. A stento sento questa gioia perché ora nella mia tenda mentre abbraccio mia sorella Noor, che soffre di dolori di cui non conosciamo ancora la causa e per i quali non abbiamo trovato medicine. Continua nell’ ALLEGATO
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