La visita di Luiz Inácio “Lula” Da Silva in Italia ha riportato in primo piano sia il Brasile sia lo stesso presidente. Tuttavia il suo terzo mandato sarà assai più difficile dei primi due, sia per fattori interni sia per fattori internazionali.
L’assalto ai palazzi della piazza dei tre poteri a Brasilia da parte dei sostenitori del presidente della repubblica federale uscente, Jair Bolsonaro, che aveva rifiutato di presenziare alla cerimonia di insediamento del successore, Luis Inacio Lula Da Silva per passargli la fascia presidenziale, a confermato la spaccatura del paese, uscito dalle ultime elezioni con un estrema destra poco interessata a preservare le istituzioni, ma capace di raccogliere consensi popolari mai così ampi dalla fine della dittatura 1964/1985, e un fronte Democratico chiamato a riunire la nazione e al contempo a dare risposta a classi popolari impoverite. Continua nell’ ALLEGATO
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