Bilancio di un 2021 difficile tra nuovi messia, promesse fasulle e ingiustizie. La riflessione del direttore dell’Atlante Raffaele Crocco
Va bene, giudichiamo gli anni come fossero esseri umani.
Usiamo un metro interessante e diverso: non valutiamoli come “buoni” o “cattivi”. Valutiamoli per essere stati giusti, per avere portato a tutti le cose che andavano bene, esattamente nel momento che serviva. Lasciamo perdere le luci e le ombre, le cose negative e le positive. Pensiamo: è stato un anno giusto questo 2021? Certamente, è stato il terzo anno della pandemia che ha paralizzato il Mondo. È il virus mutevole che ha colpito ogni angolo del Pianeta, uccidendo milioni di persone, bloccando economie, stracciando costituzioni e democrazie. È il virus intelligente, che ha fatto regredire milioni di esseri umani, riportandoli nel buio della superstizione, del rifiuto della scienza, precipitandoli nel creazionismo terrapiattista, nell’ignoranza di ritorno. Sotto questo punto di vita, cose giuste ne ha fatte poche. Continua nell’ ALLEGATO
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