Notiziario

ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA. Continua…

ENRICO

Dopo la parrocchia di S. Carlo e del Sacro Cuore a Crema, della parrocchia di Chieve, è stata la volta di
Crema Centro.
Così domenica 12 giugno il riso della Campagna è stato offerto in Piazza Duomo. Risultato: 105 Kg! Un altro ottimo risultato! Ma non finisce qui: la prossima domenica 19 giugno altre due piazze si riempiranno di RISO rispettivamente a Offanengo e a S. Bernardino di Crema. AUGURI anche a loro!

Mentre rivolgiamo i più sinceri complimenti e il nostro grazie per l’impegno messo da tutti, ci permettiamo di invitare anche altre parrocchie a fare altrettanto!

PICCOLI SCHIAVI: IL LAVORO MINORILE

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Anche il Papa, durante l’Angelus di domenica scorsa, ha ricordato la ricorrenza della Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Puntuale il Gruppo Missionario di Scannabue ha preparato il suo ultimo articolo che ha come argomento le violenze che abitualmente vengono commesse sui minori impiegati in lavori faticosissimi e pericolosi. Ringraziamo il GMP di Scannabue per l’impegno che si è concretizzato in cinque interventi, Vi invitiamo a leggere l’articolo nell’ALLEGATO

 CREMA: PISCINA PIÙ SICURA GRAZIE AI RAGAZZI DELLA CARITAS

piscina Questa mattina gli organi di stampa sono stati convocati in conferenza a palazzo comunale per l’illustrazione di un progetto al contemplo semplice ed efficace. Tre gli enti coinvolti: Comune di Crema, Caritas diocesana e Sport Management , la società che ha in gestione il centro natatorio di via Indipendenza. Due gli obiettivi perseguiti: prevenire alcuni episodi di criminalità e valorizzare le risorse sociali della comunità cremasca.
La sintesi è stata tracciata dal sindaco Stefania Bonaldi: “lunedì scorso è partito un progetto che vede 12 ragazzi ospitati alla Caritas impegnati nel servizio di custodia del parcheggio esterno e di sostegno nelle aree interne alla piscina. È una soluzione che permette ai ragazzi di svolgere un’attività socialmente utile, e al contempo consente di risolvere un problema per la città: quello dei furti di biciclette durante le gite col Grest. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione e sinergia”.

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OMELIA DEL PAPA IN OCCASIONE DELLA CANONIZZAZIONE DEI BEATI STANISLAO DI GESÙ MARIA E MARIA ELISABETTA HESSELBLAD

foto_sismoLa Parola di Dio che abbiamo ascoltato ci riconduce all’evento centrale della fede: la vittoria di Dio sul dolore e sulla morte. E’ il Vangelo della speranza che sgorga dal Mistero pasquale di Cristo, che irradia dal suo volto, rivelatore di Dio Padre consolatore degli afflitti. E’ una Parola che ci chiama a rimanere intimamente uniti alla passione del nostro Signore Gesù, perché si mostri in noi la potenza della sua risurrezione.

 Carissimi Fratelli e Sorelle,

 In effetti, nella passione di Cristo c’è la risposta di Dio al grido angosciato, e a volte indignato, che l’esperienza del dolore e della morte suscita in noi. Si tratta di non scappare dalla Croce, ma di rimanere lì, come fece la Vergine Madre, che soffrendo insieme a Gesù ricevette la grazia di sperare contro ogni speranza (cfr Rm 4,18).

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RAMADAN MUBARAK RAMADAN BENEDETTO

Questo il messaggio inviato dalla Commissione Migrantes della diocesi di Crema alla Comunità Musulmana in occasione dell’inizio del Ramadan.

MUBARAK “Ramadan mubarak! Questo è l’augurio che la Commissione Migrantes, e con essa la Comunità cristiana di Crema, invia a te e a tutta la Comunità Musulmana di Crema e del cremasco. Che questo mese di digiuno e di preghiera sia portatore di ogni benedizione e di perdono dai peccati.
Per noi cristiani crediamo e speriamo possa essere una grande occasione per una maggiore conoscenza e stima reciproca.
Per completare l’augurio, non conoscendo la lingua araba, facciamo nostra e alleghiamo la dichiarazione preparata dai Frati Minori Cappuccini di Lombardia.
Nella speranza di incontraci mercoledì 15 giugno in occasione della Cena del Ramadan all’Housing sociale dei Sabbioni – Crema, rinnoviamo i nostri più sinceri Auguri”.
Gli auguri completi nella LOCANDINA

SAWM – RAMADAN

ramadan 1Che cos’è veramente il RAMADAN? Sappiamo che è il mese che i Musulmani dedicano al digiuno. Ma come avviene questo digiuno? E sopratutto quale significato assume nella vita pratica e spirituale del credente? Questo articolo di fra Stefano Luca, cappuccino, studioso e conoscitore del mondo musulmano, ci aiuta a chiarire tanti dubbi e soprattutto a uscire dai più banali “luoghi comuni”.

L’Islam non impone forme estreme di ascetismo o mortificazione di sé. Dio ha creato il mondo terreno e ha dato un corpo agli uomini perché ne godano. La salvezza, infatti, non è subordinata alla negazione delle proprie esigenze fisiche. Tuttavia l’uomo deve godere dei piaceri terreni con moderazione. Il mese del digiuno (sawm) è il mese chiamato Ramadan, il nono del calendario. Come tutti gli altri mesi, anche il Ramadan inizia al tramonto immediatamente seguente il primo avvistamento della luna nuova (hilal).
Il Fatto che l’inizio di un mese coincida con il periodo di luna nuova spiega perché la figura della luna in fase crescente sia il simbolo più comune nell’Islam, spesso posto a coronare i tetti delle moschee. Anche le bandiere dei paesi musulmani in molti casi recano il disegno della luna crescente.
  L’articolo continua nell’ ALLEGATO

CONOSCIAMO IL RAMADAN: L’IFTAR

locandina IftarL’IFTAR è il pasto serale con il quale i fedeli musulmani interrompono il digiuno durante il mese del Ramadan. La tradizione vuole che vengano mangiati dei datteri per ricordare come il profeta Maometto ruppe il digiuno.

Per conoscere meglio questa tradizione mercoledì 15 giugno alle ore 20, il Centro culturale Islamico Cremasco e l’Associazione Amici della Piazza, invitano le persone interessate a condividere il momento della rottura del digiuno giornaliero con la cena e la preghiera. L’appuntamento è presso la Piazza dell’Housing Sociale nel quartiere dei Sabbioni.   Per saperne di più vedi la LOCANDINA allegata

preparazione Iftar in India
preparazione Iftar in India

ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA. Continua….

abbiamoContinua con successo la Campagna del RISO! Dopo la parrocchia di S. Carlo – Crema, è stata la volta della parrocchia del Sacro Cuore – Crema Nuova, che domenica scorsa, 5 giugno, ha piazzato 100 Kg di riso! Anche la parrocchia di Chieve non è stata da meno, offrendo 30 kg di riso. Mentre rivolgiamo i più sinceri complimenti e il nostro grazie per l’impegno messo da tutti, ci permettiamo di invitare anche altre parrocchie a fare altrettanto! Per questo ricordiamo che aderire a questa Campagna, organizzata dalla F.O.C.S.I.V. (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) significa sostenere l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, F.O.C.S.I.V. e Coldiretti si impegnano a distribuire pacchi di riso 100% italiano (qualità Roma) con l’obiettivo  di sostenere un progetto che promuova la sovranità alimentare.

Domenica 12 giugno toccherà al Centro Missionario: saremo in piazza Duomo a Crema dalle ore 9 alle 18.

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI: IL COMMERCIO DEGLI ORGANI UMANI

Continua il prezioso lavoro del Gruppo Missionario di Scannabue che ha come argomento le violenze che abitualmente vengono commesse sui minori, spesso nell’indifferenza di tutti. In questo quarto intervento viene preso in esame un aspetto raccapricciante di questa violenza: il commercio di organi umani.

traffico“È comprovata  l’esistenza di un commercio internazionale di organi umani per effettuare trapianti  illegali.

Il traffico di minori sembrerebbe coinvolgere l’Italia non solo come paese di transito, ma anche di destinazione finale per l’esecuzione degli espianti.

L’articolo continua nell’ALLEGATO

FELTRE: MIGRANTI ISLAMICI PORTANO IN SPALLA LA STATUA DI MARIA

Domenica, vigilia dell’inizio di Ramadan, otto profughi musulmani ospiti a Feltre prima hanno pregato per conto loro e poi hanno portato a spalla la Madonnafeltre dell’inutile, alternandosi lungo undici chilometri a piedi con i ragazzi di Villa San Francesco, la comunità che ha organizzato la processione (lo fa ogni 5 anni). E poi con i volontari dell’Unitalsi, gli alpini, altri giovani, alcune mamme, perfino i sindaci con tanto di fascia tricolore e alcune parlamentari. In un pomeriggio di sole e pioggia, i numerosi pellegrini hanno pregato, cantato e riflettuto. La statua della Madonna nasce una ventina d’anni fa da un’idea dell’allora arcivescovo Loris Capovilla, che a un amico scultore ha suggerito di confezionarla con rottami di ferro e altri rifiuti.
E Capovilla stesso l’ha donata alla comunità. Tra i minori assistiti, anche alcuni immigrati senza genitori. E sono stati proprio costoro ad invitare i profughi. «Penso agli 8 profughi musulmani che hanno portato la Madonna nel tratto iniziale e poi anche per una seconda tappa nel lungo cammino che ci ha portati qui alla meravigliosa Cooperativa Arcobaleno – ha detto Giuseppe Andrich, vescovo emerito di Belluno-Feltre –. Ora abbiamo un Papa che parla di “scarti”. Tutti noi siamo rappresentati da questa Madonna perché la vita è attraversata da sentimenti d’inutilità, di perdita di senso, magari anche solo per un attimo. Ciascuno di noi talvolta è “scarto”».
Il Rosario che Andrich ha sgranato era la corona che Giovanni XXIII recitava prima della morte. «Essere niente, eppure figli amati sempre – ha evidenziato Andrich – perché la misericordia di Dio non ha confini, non esclude nessuno, ama tutti».
                                                                                                           Avvenire       07.06.16