Notiziario

MOSCA: LA STRAGE IN 7 PUNTI (Avvenire – Redazione)

5a Video assalitori ANSA. jpgUna scheda per capire che cosa è accaduto a Mosca e perché la rivendicazione da parte dell’Isis non è affatto una buona notizia. Ecco come l’attentato potrebbe influire sullo scenario internazionale

 Alle 23.50 di venerdì sera, tre ore dopo l’inizio dell’attacco terroristico al Crocus City hall di Mosca che ha lasciato a terra decine di cadaveri, i canali Telegram vicini ai servizi di sicurezza russi hanno diffuso una prima foto dell’automobile bianca usata dagli attentatori per fuggire. Un’immagine molto chiara: dentro due uomini, uno con un cappellino, corporatura robusta, un accenno di barba e lo sguardo rivolto verso il basso. L’altro al volante, meno riconoscibile. Poche ore ancora e gli stessi canali Telegram Baza e Mash hanno postato video e foto dei primi brutali interrogatori sommari. Circostanze rese pubbliche sui social, ma su cui non c’è stata alcuna conferma ufficiale della autorità russe.        Continua nell’ ALLEGATO

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IL FUOCO DELLA MARINA ISRAELIANA CONTRO GAZA E IL RUOLO DELLE AZIENDE ITALIANE (F. D’Aprile)

La Marina israeliana spara ai pescherecci palestinesi
La Marina israeliana spara ai pescherecci palestinesi

Le corvette dello Stato ebraico impegnate come le forze di terra e aria nell’attacco contro la Striscia sono armate dall’Italia. I cannoni sono della Oto Melara (gruppo Leonardo), mentre a far luce sui colpi utilizzati sono gli sviluppi seguiti agli scontri nel Mar Rosso. La nostra inchiesta sulle forniture armate italiane continua

La Marina israeliana ha un ruolo attivo negli attacchi contro Gaza. Fin dal 9 ottobre scorso, infatti, le navi militari dello Stato ebraico sono schierate a sostegno delle forze di terra e di aria, contribuendo attivamente alla distruzione della Striscia.         Continua nell’ ALLEGATO

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A PIOLTELLO IL DIALOGO INTERRELIGIOSO PARTE DALLA SCUOLA (L. Cereda)

Istituto Comprensivo Iqbal Masih
Istituto Comprensivo Iqbal Masih

L’istituto statale Iqbhal Masih di Pioltello, nell’hinterland di Milano, chiuderà per un giorno in occasione della fine della festività religiosa islamica il 10 aprile. Ecco cosa ne pensano la Diocesi di Milano e la comunità musulmana milanese

È ormai un caso nazionale quello scoppiato a Pioltello intorno alla decisione dell’Istituto comprensivo Iqbhal Masih – che ospita scuola materna, elementare e media – di chiudere il 10 aprile, in concomitanza con la fine del Ramadan. Si tratta della prima volta in Italia che una scuola chiude per una festività religiosa islamica. Sulla vicenda è avventato ieri il leader della Lega, Matteo Salvini, che – dopo aver applaudito alla rielezione di Putin alle elezioni farsa in Russia – ha denunciato la presunta “islamizzazione” del Paese a fronte della scelta del comprensivo milanese e sul caso ha coinvolto il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara, leghista anch’esso.        Continua nell’ ALLEGATO

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doc1Missione compiuta, ce l’abbiamo fatta!

Un mese fa,
le possibilità di aprire questo corridoio umanitario verso Gaza erano quasi pari a zero,
ma, come sempre dall’inizio di Open Arms,
abbiamo avuto modo di lavorare con determinazione e creatività con World Central Kitchen per realizzarlo,
consapevoli che erano in gioco milioni di vite. 
 
Ciò che qualche settimana fa sembrava impossibile,
ieri è diventato realtà.
 
OSCAR CAMPS – Fondatore e responsabile di Open Arms – 16 marzo 2024

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Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
questa settimana ho il piacere di iniziare con una bella notizia: padre Pierluigi MACCALLI ha dato alle stampe un nuovo libro. Un libro, il cui titolo LIBERATE LA PACE ci tocca profondamente da vicino. In primo luogo perché giunge in un momento che definire drammatico è semplicemente riduttivo, in secondo luogo perché è la rielaborazione e l’approfondimento dei cinque incontri che, lo scorso anno, sempre al 17 del mese, ha guidato in altrettante parrocchie della nostra diocesi. Ma perché padre Gigi ha sentito il bisogno di interrogarsi sulla Pace? A lui la parola…        Continua nell’ ALLEGATO

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NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

TANTI MODI PER FARE MISSIONE

Come annunciato, martedì 12 marzo si è svolta la prima Assemblea, di quest’anno, dei Gruppi di animazione missionaria. È stata anche la prima che, a differenza delle precedenti, si è svolta in una sera di giorno feriale. Bilancio positivo, anche se l’incontro è stato giudicato “molto pieno”.

Erano quasi cinque mesi che non c’incontravamo ed è stato naturale che ci fossero molti argomenti all’ordine del giorno. Per questo contiamo che la prossima volta, nel mese di aprile, difficilmente si affastelleranno così tanti punti all’attenzione di tutti.        Continua nell’ ALLEGATO

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GESÙ NON È VENUTO A CONDANNARE, MA A SALVARE (Angelus, 10 marzo 2024)

3a AngelusIn questa quarta domenica di Quaresima il Vangelo ci presenta la figura di Nicodemo (cfr Gv 3,14-21), un fariseo, «uno dei capi dei Giudei» (Gv 3,1). Egli ha visto i segni che Gesù ha compiuto, ha riconosciuto in Lui un maestro mandato da Dio ed è andato a incontrarlo di notte, per non essere visto. Il Signore lo accoglie, dialoga con lui e gli rivela di essere venuto non a condannare ma a salvare il mondo (cfr v. 17). Fermiamoci a riflettere su questo: Gesù non è venuto a condannare, ma a salvare. È bello, eh!        Continua nell’ ALLEGATO

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ABBIAMO BISOGNO DI TESTIMONI CREDIBILI (Enrico Fantoni)

don Nandino Capovilla
don Nandino Capovilla

Ricca e coinvolgente testimonianza di don Nandino Capovilla, veneziano e responsabile di Pax Christi per la Palestina, nell’ambito del percorso verso le elezioni europee “Per un’Europa seminatrice di pace”.

«È proprio vero che è la singola persona che fa la differenza». Così esordisce don Nandino Capovilla all’incontro di ieri sera. E ricorda le parole di David Sassoli, compianto presidente del Parlamento europeo che, nel febbraio 2020, ricevendo la delegazione di Pax Christi, parlava di un Mediterraneo dagli occhi grandi, capace non solo di vedere lontano, ma anche vedere e abbracciare tutti.      Continua nell’ ALLEGATO

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L’ITALIA CONTINUA A ESPORTARE ARMI A ISRAELE. Il caso delle forniture per i caccia (D. Facchini)

5a. gaza-campagna-6401Nel solo mese di dicembre del 2023, nel pieno dei bombardamenti da parte di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza, l’export italiano di “Armi e munizioni” ha toccato quota 1,3 milioni di euro. I nuovi dati Istat smentiscono ancora una volta il governo e gettano una luce sinistra anche su altre tipologie di esportazioni legate a velivoli militari.

Nell’ultimo trimestre del 2023 l’Italia ha esportato “Armi e munizioni” verso Israele per un valore pari a 2,1 milioni di euro. Solo a dicembre, ormai nel pieno dei bombardamenti da parte dell’esercito e dell’aeronautica militare israeliani sulla Striscia di Gaza, con catastrofiche conseguenze per la popolazione civile, l’export italiano ha toccato quota 1,3 milioni di euro, facendo segnare così il picco del periodo (contro i 233.025 euro di ottobre e i 584.511 di novembre).        Continua nell’ ALLEGATO

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SOLO GOCCE DI DATTERO (L. Noce Ginocchio)

Sabine-Gaza
Sabine-Gaza

Maria e la strage degli innocenti, in fuga, rifugiata, come le madri di Gaza. Maria protegge, abbraccia e sfama. Maria, sii dattero di salvezza per ogni bambino di Gaza.

Mamma, penso mi stia andando via il latte, la bambina piange e credo non le basti più il mio” – al telefono, pochi giorni fa, mia figlia preoccupata mi condivide le sue ansie di neo mamma. E così, bilancia elettronica, biberon e tettarelle, pediatra, latte artificiale, quale marca, bio o con formula anticoliche, in polvere o liquido, farmacia…
Io faccio la parte della nonna rasserenante, ma mi perdo in questa giungla sempre più complicata e sofisticata in cui i neo genitori devono oggi riuscire ad orientarsi senza perdersi. Provo sempre a semplificare, essere pratica ed essenziale, ma non è per niente facile…        Continua nell’ ALLEGATO

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