Gabriele Mombelli, nato a Crema nel 1986, si è diplomato presso l’Università degli Studi di Firenze. Attualmente si trova a Gerusalemme per completare uno studio indipendente circa l’assistenza al settore sicurezza dell’Autorità Palestinese (Ramallah) fornita dall’Italia. Riportiamo una sua riflessione su quanto sta avvenendo a Gaza e nei Territori Palestinesi.
Non posso non scrivere di quanto recentemente “accaduto” a Gaza. Ho potuto leggere sui media italiani di “scontri”, di “battaglia”, etc. Addirittura alcuni lanci di agenzia (Ansa) riprendevano, praticamente per intero, i comunicati stampa dell’esercito israeliano…
Centinaia di palestinesi hanno marciato per commemorare il “Giorno della Terra” e vengono fatti oggetto di repressione violenta. Non si è trattato ne di scontri, non stiamo parlando di una partita di calcio, ne di battaglia, il che avrebbe implicato l’utilizzo sostenuto e organizzato di armi da parte palestinese. L’utilizzo sistematico della forza è stato unilaterale. Il punto di forza palestinese è stata la massa. Parlare di scontri e battaglia è esercizio di equilibrismo. Copiaincollare un comunicato stampa dell’esercito israeliano non è fare informazione. Continua nell’ ALLEGATO
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