La National Rifle Association (Nra) è finita nel mirino della giustizia. La procuratrice generale di New York, Letitia James, ha intentato una causa per sciogliere la potente lobby americana dei proprietari e produttori di armi.
Corruzione, frodi finanziarie e un uso a dir poco disinvolto del denaro dell’associazione: sono queste le tre pesanti accuse mosse nei confronti della National Rifle Association (Nra). “L’influenza dell’Nra – si legge in una nota – è stata così potente che l’organizzazione è andata avanti per decenni senza controlli, mentre i suoi leader facevano finire nelle loro tasche milioni di dollari”.
L’obiettivo di Letitia James, la procuratrice generale di New York, che da 18 mesi investiga sulla celebre associazione, è di dissolvere la potente lobby delle armi. È infatti arrivata alla conclusione che anni di corruzione e sprechi hanno irrimediabilmente minato la sua capacità di operare senza scopo di lucro.
Ci vorranno naturalmente anni affinché quella che un tempo era una organizzazione potentissima e con 5 milioni di iscritti, venga effettivamente cancellata dai registri dello Stato dove fu fondata bel 1871. Ma in realtà già da tempo la lobby, un tempo in grado di far eleggere presidenti, è in crisi. Dilaniata da difficoltà finanziarie e una guerra interna per la leadership, da tempo lotta per la sopravvivenza. Continua nell’ ALLEGATO
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