Carissime, Carissimi,
la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone 2021 accende i riflettori su una delle principali cause della tratta di persone: il modello economico dominante, i cui limiti e contraddizioni sono acuiti dalla pandemia COVID-19. Infatti il principale promotore della tratta di persone è proprio il neoliberalismo in quanto promuove incessantemente il presupposto secondo cui la creazione di ricchezza, per quelle imprese e individui che sono già benestanti, “scivolerà verso il basso” favorendo le fasce di popolazione disagiate. Più e più volte si è rivelato falso e mentre i ricchi godono di lucri immensi, per i poveri aumentano le probabilità contrarie.
La tratta di persone è parte integrante di “questa economia”: le persone vittime della tratta
sono inserite come “merci” negli ingranaggi di una globalizzazione governata dalla
speculazione finanziaria e dalla concorrenza “sottocosto”. E i profitti derivanti dalle vittime della tratta di persone sono enormi, specialmente nei settori dell’estrazione mineraria, dell’agricoltura, del turismo, dell’industria manifatturiera, dell’edilizia, dei lavori domestici, della prostituzione e dei trapianti di organi.
Serve quindi una visione “strutturale e globale” della tratta per scardinare tutti quei meccanismi perversi che alimentano l’offerta e la domanda di “persone da sfruttare”, perché è il cuore dell’intera economia ad essere malato. Continua nell’ ALLEGATO
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