Carissime, Carissimi,
il Papa è stato molto chiaro incontrando ad Assisi 500 poveri provenienti da tutto il mondo: «È tempo di restituire dignità e parola ai poveri, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate. E’ tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono.
E’ tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro». E più avanti ha aggiunto: «Spesso la presenza dei poveri è vista con fastidio e sopportata; a volte si sente dire che i responsabili della povertà sono i poveri! Un insulto in più… Pur di non compiere un serio esame di coscienza sui propri atti, sull’ingiustizia di alcune leggi e provvedimenti economici, sull’ipocrisia di chi vuole arricchirsi a dismisura, si getta la colpa sulle spalle dei più deboli».
È vero solo chi è stato povero può capire il dramma della povertà!Per questo ci è sembrato giusto dare la parola a chi ha vissuto la povertà in prima persona e così dalla rubrica “La lettera” curata da Biagio Maimone del sito “Politicamente corretto” abbiamo tratto la testimonianza scritta di chi ha vissuto questo dramma in prima persona. Continua nell’ ALLEGATO
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