Poche e chiare parole per esprimere il disagio sempre crescente nei confronti per quanto sta accadendo al popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
Ammesso (e ampiamente concesso) che Hamas sia un movimento che professa il suprematismo religioso e la cancellazione violenta di Israele, cosa che autorizza a considerarlo un movimento razzista, rovinoso per la causa palestinese nonché sperperatore dei miliardi ricevuti dai governi arabi; le domande che farei, se fossi il governo israeliano, sono due.
La prima: è giusto e legittimo, per combattere Hamas, spianare Gaza, uccidere migliaia di civili, distruggere il precario riparo che un popolo prigioniero ed espropriato abita per obbligo ben più che per scelta? Continua nell’ ALLEGATO
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