I migranti vorrebbero attraversare il confine e fare domanda d’asilo: “Ho visto l’inferno”
“Se le descrivo ciò che ho visto, capisce a cosa mi stia riferendo”, dice a Nextquotidiano Pietro Bartolo, l’europarlamentare medico di Lampedusa, che per quasi 30 anni è stato responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano nel porto Siciliano. Il 29 gennaio è partito per una missione in Bosnia con i colleghi democratici di Bruxelles Brando Benifei, Pierfrancesco Majorino e Alessandra Moretti. Sono arrivati a Lipa, dove in centinaia (forse migliaia), stanno cercando di oltrepassare il confine croato per fare domanda di asilo politico. Dopo un’ora di viaggio in macchina, attraversando strade sterrate e innevate a temperature sotto lo zero, i parlamentari arrivano al campo. Un’ultima curva e: “L’inferno, ho visto l’inferno”.
Si spieghi.
“Siamo arrivati in questa radura, un freddo glaciale, neve ovunque. Davanti a noi abbiamo visto un recinto metallico con all’interno delle tende. In fila indiana, uno dietro l’altro, c’erano un centinaio di persone che aspettavano di ricevere un tozzo di pane. Alcuni di loro erano senza vestiti, con indosso solo una copertina che lasciava parti del corpo scoperte; altri erano senza scarpe, con le infradito – continua a raccontare Bartolo, lasciando trasparire emozione -. Mi sono tornate alla mente le immagini dei campi di concentramento. È stato un pugno nello stomaco così forte che ho vomitato. E – non mi vergogno a dirlo – ho pianto”. Continua nell’ ALLEGATO
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