Verrebbe da dire “bersaglio sbagliato” di fronte alla prima iniziativa ufficiale del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che oggi se l’è presa con due navi delle Ong impegnate a evitare tragedie nel Mediterraneo.
Si torna alla strategia propagandistica e disumana dei «porti chiusi»? Si torna a mettere sul banco degli imputati chi soccorre persone a rischio della vita? Sarebbero le Ong “il” problema?
Il dossier sull’immigrazione del Viminale dello scorso Ferragosto fornisce, peraltro, questi dati: persone sbarcate autonomamente 53%, persone soccorse 47%, di queste ultime appena il 16% da navi umanitarie. Numeri in calo negli ultimi due giorni.
Tre pescherecci con circa 1.800 persone soccorsi dalla nostra Guardia costiera o ancora da raggiungere, 500 persone giunte autonomamente a Lampedusa e solo 250 raccolte a bordo delle due navi delle Ong. Continua nell’ ALLEGATO
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