Lunedì 17 settembre Pier Luigi Maccalli, prete missionario della SMA, è stato rapito di sera, presso il suo domicilio, a pochi passi dalla chiesa di Bamoanga, villaggio della prefettura di Makalondi nella zona sud-occidentale del Niger. Mentre attendiamo con trepidazione di avere notizie certe e attendibili in merito a dove possa essere stato condotto, cerchiamo di tracciare qui di seguito alcuni punti di natura politico-sociale per comprendere come questa nazione sia diventata territorio di vari gruppi armati.
Osservando la cartina geografica del continente africano si può già capire perché il Niger sia divenuto ormai da anni un territorio instabile. Il Paese confina a est con il Ciad, a sud con Nigeria e Benin, a nord con Algeria e Libia, e a ovest con Burkina Faso e Mali. Il Niger si trova in un’area estremamente complessa, caratterizzata da una serie di problemi a livello ecologico (desertificazione e carenza d’acqua), economico (alti i tassi di povertà), politico (governi precari e colpi di Stato), demografico (la popolazione con il più alto tasso di fecondità al mondo), strategico e geopolitico (presenza della Francia in tutta la zona del Sahel per difendere i suoi interessi, protrattasi anche dopo la decolonizzazione). Continua nell’ ALLEGATO
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