Nel Sudamerica scosso da due drammi epocali – la pandemia, e la peggior crisi economica degli ultimi 100 anni – gli appuntamenti elettorali prossimi riflettono ansie e speranze di molti Paesi. Dopo aver esaminato la situazione di Argentina e Colombia, adesso è la volta di Brasile e Venezuela.
BRASILE
In Brasile manca un anno alle elezioni presidenziali, e il consenso del Presidente Bolsonaro è in calo continuo. L’eco clamorosa suscitata dal rapporto sulla pandemia del Senato che lo accusa di crimini penali non fa che aggravare la sua posizione. Già in agosto un sondaggio gli aveva attribuito il 24 percento delle intenzioni di voto, contro un 40 percento all’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, secondo Il rilevamento, condotto dalla società di consulenza Ipespe in vista delle elezioni presidenziali di ottobre 2022. Il rilevamento, in caso di ballottaggio, prevede una vittoria di Lula con il 51% dei voti contro il 32 di Bolsonaro. Il terzo posto è occupato da Ciro Gomes, del Partito democratico laburista (Pdt, di centrosinistra), con il 10 percento delle intenzioni di voto, seguito da Sergio Moro,l’ex giudice simbolo dell’inchiesta anti-corruzione ‘Lava Jato’, con il 9. Continua nell’ ALLEGATO
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