Il 16 febbraio la popolazione di Rio de Janeiro si è svegliata attonita con la notizia dell’inytervento militare nello stato. È la prima volta dalla promulgazione della Costituzione del 1988 che un generale assume il controllo delle forze di pubblica sicurezza di una stato del Brasile. Si tratta pertanto di una misura gravissima, meno estrema solo del decreto dello Stato di assedio e dello Stato di difesa.
“Siamo molti preoccupati. Il mandato ci sembra chiaro: eliminare le persone scomode, fare ‘pulizia’ di persone di colore e minoranze. Una cosa del genere non si è vista neppure nell’anno delle Olimpiadi”. Questo, da Rio de Janeiro, il parere di Sandra Quintela, coordinatrice del Pacs (Instituto Políticas Alternativas para o Cone Sul). A dieci giorni dalla scelta del governatore Luiz Fernando Pezão di far intervenire direttamente l’esercito federale per garantire la sicurezza nello Stato brasiliano di Rio de Janeiro, non si placano dunque le polemiche riguardo a tale provvedimento, che è senza precedenti pur essendo previsto dalla Costituzione nel 1988. L’Esercito non dovrà sottostare a direttive da parte degli organi politici. Continua nell’ ALLEGATO
————————————————————