Iniziativa totalmente gratuita, la libreria mette a disposizione i volumi e, per chi vuole, anche la linea telefonica 7 giorni su sette. «Stiamo contattando assistenti sociali, parrocchie e residenze per anziani per far conoscere la nostra disponibilità e contiamo molto sul passaparola». Consigli per le letture? «Qualcosa che fa bene al cuore in cui cercare evasione e speranza per il futuro».
«Un tempo lontano, quando avevo 6 anni, in un libro sulle foreste primordiali intitolato “Storie vissute della natura” vidi un magnifico disegno: rappresentava un serpente boa nell’atto di inghiottire un animale… “. La voce di Samanta Romanese al telefono è suadente nella lettura scandita delle pagine de “Il piccolo principe”. Dall’altro lato della cornetta la mente dell’anziana signora che ascolta vola con la fantasia. «C’è così tanto bisogno di leggerezza in questo momento così triste e drammatico, soprattutto per chi sta vivendo questa pandemia schiacciato dal peso della solitudine. Per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione i nostri libri, il nostro lavoro e ci è sembrato che il telefono fosse il mezzo più appropriato per chi è più avanti con gli anni».
Il telefono della libreria Ubik in Piazza della Borsa a Trieste suona in continuazione, la casella mail non è mai stata così intasata. Una valanga di adesioni: non solo di richieste di chi adesso aspetta quasi con emozione la telefonata della libraia pronta a leggere qualche pagina del testo scelto ho suggerito, ma anche di tanti volontari che con entusiasmo danno la loro disponibilità ad affiancare Samanta, Rita Bais, Laura Serdossi e Gaspare Morgante, gli ultimi due titolari della libreria. Continua nell’ ALLEGATO
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