Kara (Agenzia Fides) – “Il continente africano sta diventando ostile ai sacerdoti ? Il numero di sequestri e omicidi ai danni di religiosi continua a crescere in modo sproporzionato, andando a turbare l’impegno di tanti operatori pastorali”: lo dice all’Agenzia Fides padre Donald Zagore, missionario SMA in merito alla triste vicenda che vede coinvolto il suo confratello, padre Luigi Maccalli, rapito in Niger.
“I continui sequestri in terra africana, soprattutto nella zona occidentale del Paese, non dovrebbero essere taciuti all’opinione pubblica. La grande mobilitazione dell’intera famiglia di Dio in Africa, religiosi e laici, deve spronare ulteriormente i nostri leader politici, garanti della sicurezza della popolazione, ad assumersi le loro responsabilità. Fino a quando questo non si verificherà, ogni tipo di iniziativa sembrerà superflua e inesistente”, rileva il teologo.
“In momenti di grande sofferenza come questi – prosegue – tutta Chiesa, famiglia di Dio, in Africa deve entrare in gioco. Nessuno escluso. Consapevole del fatto che siamo di fronte ad un fenomeno molto pericoloso, delicato e complesso per la Chiesa africana, la sicurezza dei sacerdoti rimane, oggi, una grande sfida. Quando un membro della famiglia soffre, l’intera famiglia soffre. E’ più che mai fondamentale rompere il silenzio per far sentire la propria voce dove è necessario”.
Secondo p. Zagore, “il problema della sicurezza dei preti nel continente africano deve rientrare tra gli argomenti fondamentali dei prossimi grandi incontri regionali e continentali della Chiesa in Africa. E’ necessario affrontare questo problema per trovare soluzioni adeguate per la protezione degli agenti pastorali”. (DZ/AP) Agenzia Fides – 28/9/2018
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