La natività ci riporta alla piccolezza di un Dio che sceglie di nascere in povertà, che assume ciò che è fragile e che accetta il lento processo di maturazione umana.
Ci prepariamo ancora una volta a celebrare il mistero del Natale.
Un Dio che si fa uomo, che prende la nostra carne e l’atteggiamento con cui vi invito a celebrarlo è quello del silenzio del cuore per poter scoprire dove il Signore oggi vuole nascere nella vostra vita, nella mia vita, nella comunità.
Non lasciamoci conquistare dalla superficialità di Erode che non scopre la via di Dio.
Vi invito anche ad accogliere i fragili, i vulnerabili.
Dio vuole nascere nel piccolo, nell’apparentemente impercettibile, e che tu faccia spazio anche al Signore che viene, che vuole fare della tua vita una mangiatoia in cui nascere.
Offri al Signore i tuoi doni, le tue qualità, i tuoi talenti. Come i pastori che stanno per portare le loro offerte al Signore. Che questo Natale sia il tempo della tavola condivisa, per fare spazio al migrante, allo straniero, a chi ha meno.
Uniamo le mani per pregare davanti al mistero di Dio che viene nella piccolezza e apriamo i nostri cuori alla compassione.
Possa il Signore benedire voi, la vostra comunità, la vostra famiglia in questo Natale e possa essere una vera visita di Dio nel cuore di ciascuno.
Feliz Navidad para todos
Fabián Antúnez Percíncula SJ
Obispo de San José de Mayo – Uruguay
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