Collegato all’evento “Cities stand for Ukraine” di sabato 12 marzo il presidente ucraino è tornato a chiedere l’intervento militare della Nato per fermare gli attacchi aerei russi. Un’ipotesi ritenuta finora irricevibile ma che meritava, anche a Firenze, una risposta.
Tutti noi proviamo un senso di rispetto e di ammirazione per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per il suo coraggio, per la sua determinazione. Vive sotto minaccia costante, in un Paese – il suo – invaso da forze militari soverchianti. Attorno a lui, un paesaggio di morte e devastazione. Tuttavia non ci sono solo i sentimenti. Anzi. Zelensky oggi è uno dei protagonisti della scena geopolitica mondiale e la sua voce arriva in ogni dove: nelle piazze, nelle cancellerie, nelle nostre case. Le sue parole contano, sono quelle di un leader politico di rilievo internazionale, pronunciate in giornate delicate e cruciali, e come tali vanno trattate. Continua nell’ ALLEGATO
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