L’ESPERIENZA MISSIONARIA PUÒ ESSERE UN AMBITO PRIVILEGIATO DI DISCERNIMENTO VOCAZIONALE – 28.08.18

don-Rossano-Sala-Alle Giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria organizzate dall’Ufficio Cei per la Cooperazione missionaria tra le Chiese, oggi è intervenuto don Rossano SALA, Segretario speciale del prossimo Sinodo dei vescovi dedicato a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Alla platea dei convegnisti, don Sala ha ribadito che l’esperienza missionaria per i giovani può essere un ambito privilegiato di discernimento vocazionale. Sì, perché far riscoprire ai giovani la cultura della gratuità, a discapito di quella del narcisismo sempre più diffusa nelle realtà giovanili di oggi, è una sfida della Chiesa per il prossimo futuro.
Si tratta di riuscire a “tenere insieme l’esperienza del servizio (tra cui i viaggi in Paesi di missione, ndr) con l’esperienza del discernimento, come si legge nell’ Instrumentum laboris ai numeri 194-195”, ha spiegato don Sala, sottolineando l’importanza dell’elaborazione a posteriori, una volta conclusa l’esperienza in mezzo ai missionari: è indispensabile un approfondimento di quanto è stato vissuto, un discernimento che va oltre l’esperienza che non può che interrogare il giovane.     Continua nell’ALLEGATO 

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