A pochi giorni di distanza papa Francesco ha rilasciato due interviste ad altrettanti quotidiani: La Repubblica e La Stampa. Se nella prima sottolinea l’importanza dei piccoli gesti e di una comunicazione vera, nella seconda richiama l’importanza di una fede in un Dio che soccorre sempre e la necessità di ricostruire l’umanità su quattro concetti chiave: radici, memoria, fratellanza, speranza. Di seguito una ricostruzione ragionata delle affermazioni del Papa.
Prepararsi alla Pasqua
Il tempo di preparazione alla Pasqua, con la preghiera e il digiuno, ci allena a guardare con solidarietà gli altri, soprattutto coloro che soffrono. In attesa del bagliore di quella luce che illuminerà di nuovo tutto e tutti. E va vissuto con penitenza, compassione e speranza. E umiltà, perché tante volte ci dimentichiamo che nella vita ci sono le “zone oscure”, i momenti bui. Pensiamo che possano capitare solo a qualcun altro. Invece questo tempo è oscuro per tutti, nessuno escluso. È segnato da dolore e ombre, che ci sono entrate in casa. È una situazione diversa da quelle che abbiamo vissuto. Anche perché nessuno può permettersi di stare tranquillo, ognuno condivide questi giorni difficili. Continua nell’ ALLEGATO
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