MEDICI SENZA FRONTIERE: IL SIGNIFICATO DI UN “NO” (Medici senza Frontiere)

25-6Medici senza Frontiere è sicuramente la più famosa tra le Ong impegnate nel salvataggio  di migranti che non ha sottoscritto il Codice voluto dal Governo italiano. Riportiamo la seconda parte della lettera, inviata al Ministro dell’Interno, dove si spiega nel dettaglio i motivi del rifiuto.

(…) Abbiamo sempre sottolineato che   l’Attività di Ricerca e Soccorso (SAR) in mare   ha il solo obiettivo di salvare vite in pericolo e che la responsabilità di organizzare e condurre questa attività risiede innanzitutto nelle istituzioni statali. L’impegno di MSF e delle altre organizzazioni umanitarie nelle attività SAR mira anzitutto a colmare un vuoto di responsabilità lasciato dai governi: auspichiamo che questo vuoto sia solo temporaneo e da tempo chiediamo agli Stati membri UE di creare un meccanismo dedicato e proattivo di ricerca e soccorso che integri gli sforzi compiuti dalle autorità italiane. Dal nostro punto di vista, il Codice di Condotta non riafferma con sufficiente chiarezza la priorità del salvataggio in mare, non riconosce il ruolo di supplenza svolto dalle organizzazioni umanitarie e soprattutto non si propone di introdurre misure specifiche orientate in primo luogo a rafforzare il sistema di ricerca e soccorso.                                             La lettera di MsF continua nell’ ALLEGATO